Tuesday, July 3, 2007

«DIO: GLI ESERCITI DI…»

Questa sera, 23.40 Rai 1, quarta e penultima puntata del programma “Dio: pace o dominio”, intitolata “Dio: gli eserciti di…”. Religioni: amore e pace, odio e violenza. Eserciti del bene e del male. Ma anche eserciti di criminali che in nome di Dio sfruttano, sottomettono, donne e bambini.

Dal prologo:
“In ogni tempo del giorno il sole sorge in un punto diverso del pianeta. … Per Lui ci si chiude nell’ascesi. Deserti e montagne diventano i suoi templi. A Lui luci, latte ed incenso. A Lui i raccolti, i cieli degli astronauti, il dolore e la gioia, il lavoro. Un fiore e tutta la vita. … Davanti a Lui milioni rimangono silenziosi, muti nell’adorazione, muti nella meditazione, .. Parole sussurrate. Gesti ripetuti. Litanie. …. Ma anche in nome di Lui si odia e si uccide, come si ama e si accetta, si rispetta e si aiuta, si condivide, si accoglie, si dà, si offre, ma drammaticamente anche si toglie…Si nega la vita dell’altro in suo nome si uccidono i cosiddetti nemici di Dio …

Sono previste interviste (in lingua) a Joseph Armaoutian, vescovo armeno cattolico di Damasco, Shear-Yashuv Cohen, rabbino Capo d’Israele, Sua Beatitudine Il Patriarca Ignazio IV Hazin, Patriarca di Antiochia, lo Sceicco Dr. Ihsan Baadarani, Damasco, Armash Nalbandian, Vescovo armeno-cattolico in Siria e Zeinab Radawan, Università del Cairo.


«Se i popoli del Sud del pianeta vivono condizioni di miseria e sottosviluppo certamente le responsabilità non è sono solo della corruzione dei governi, ma anche di chi corrompe quei governi! … La redditività del denaro è prima ancora del sorriso di un bambino! Della disperazione di una madre con le mammelle vuote di pane! … Tutti contro tutti. …Se all’interno dell’Islam oggi si scontrano sunniti contro sciiti e viceversa non si può dimenticare quello che succedeva nell’Irlanda del Nord, non secoli fa. Ieri! Cattolici contro protestanti e viceversa. Tutti contro tutti»

«Tutti contro tutti, ma poi chi sempre paga di più sono i poveri. Gli emarginati … oggi tutto si sovrappone: civiltà, popoli, convivenza, religioni .… nessuna religione potrà imporsi sulla libertà di pensare liberi! Se la religione non è libertà, è la religione che va in crisi! Se la civiltà non è libertà, è la civiltà che va in crisi!»

«Cosa è poi il perdono se non il più alto dei ragionamenti? … Religione e ragione vanno insieme. La religione non è violenza né quando la si offre, né quando la si annuncia può essere una violenza. Ma troppo spesso in nome dell’amore, delle religioni più che della solidarietà si esercitano violenze meno evidenti delle spade che tagliano le teste. Violenze nascoste che operano negli angoli bui delle società derubando dignità alla morte».

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